Bernard Aubertin: La formazione Bernard Aubertin nasce a Fontenay-aux-Roses nel 1934
Compiuti gli studi presso la Scuola Statale di Decorazione, da autodidatta, si avvicina al cubismo ed al futurismo Fondamentale fu il suo incontro nel 1957 con Yves Klein; dall’anno successivo, infatti, darà inizio alla creazione delle sue celebri tele monocrome
Bernard Aubertin: Le rouge total Aubertin inizia la sua storia di pittore monocromo realizzando i suoi primi Rouge total Le ricerche dell’artista si focalizzano dapprima sul colore rosso, inteso come fuoco, energia Realizza i cosiddetti Tableaux Feu (quadri fuoco), animando tele monocrome rosse, con chiodi (Tableaux Clous), fil di ferro (Tableaux Fil de Fer), fiammiferi (Parcours d’Allumettes) e svariati materiali, dai ceri, alle reti di ferro…
Come dichiarato dall’artista: Per me l’utilizzo del rosso simbolo dell’energia vitale, mi fornisce il mezzo di sottrarre il non senso ormai attribuito al colore Nella mia opera monocroma rossa tutta la psicologia inerente alla concezione tradizionale del quadro (composizione, contrasto delle superfici colorate, forme) è rimpiazzata dall’ossessione lirica di un colore unico È il valore di questo colore, la sua importanza che mi interessa di definire precisamente Ciò significa questo: la tecnica di distruzione della superficie unita al colore rosso, di cui il significato è simbolico, permette di tradurre plasticamente la sensazione dinamica Attraverso le sue parole Aubertin offre la propria visione nichilista dell’arte che non deve essere descrittiva ma contemplativa La sua concezione della pittura è metafisica: attraverso il rosso egli traspone sulla tela l’energia dell’anima L’essere spirituale si rivela attraverso l’arte e nulla più del colore potrebbe rappresentare una tale forza
Bernard Aubertin: Performances di fuoco e nuovi monocromi
Le sua ricerca artistica si svilupperà tra gli anni ’80 e gli anni ’90 in performances in cui egli stesso darà alle fiamme pianoforti e automobili, mentre negli ultimi anni il colore rosso dei monocromi è stato sostituito dal bianco, dal nero e dall’oro La monocromia di Bernard Aubertin rappresenta il silenzio pittorico: l’arte non è descrizione, l’arte non ha nulla da dire, non ha niente da esprimere L’arte è trasposizione dell’essere, dello spirito e, per tale ragione, non può spiegarsi attraverso segni grafici, parole, forme Bernard Aubertin è stato uno degli artisti fondatori del Gruppo Zero di Dusseldorf Dal 1990 ha vissuto e lavorato in Germania
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