BIELLA 1933
Michelangelo Pistoletto: La formazione
Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933 La sua formazione artistica avviene all’interno dello studio del padre, pittore e restauratore, dove inizia a lavorare a 14 anni In seguito frequenta la scuola grafica pubblicitaria diretta da Armando Testa Nel 1955 inizia a esporre i risultati di quella ricerca sull’autoritratto che, nel corso della seconda metà degli anni Cinquanta, caratterizza la sua prima produzione pittorica Nel 1958 riceve a Milano il Premio San Fedele
Michelangelo Pistoletto: Gli anni sessanta e i Quadri speccchianti
Nel 1960 tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Galatea di Torino…
Michelangelo Pistoletto: Gli anni settanta
Tra l’ottobre del 1975 e il settembre del 1976 realizza un’opera dalla dimensione temporale di un anno, suddivisa in dodici mostre consecutive, intitolato Le stanze, negli spazi della Galleria Stein di Torino È il primo di una serie di complessi lavori sviluppati ciascuno nell’arco di un anno e denominati Continenti di tempo, come: Anno Bianco nel 1989 e Tartaruga felice nel 1992 Nel 1976 pubblica Cento mostre nel mese di ottobre, un libretto che descrive cento idee di lavori concepiti nell’arco di un mese, molti dei quali verranno realizzati dall’artista nel corso degli anni successivi
Nel marzo del 1978 tiene alla Galleria Persano di Torino una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua ricerca e successiva produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione In questo stesso mese inizia un soggiorno di un anno a Berlino, ospite del DAAD, dove presenta una sua mostra retrospettiva alla Natiolalgalerie e in tredici luoghi pubblici della città
Nel biennio 1978-1979 presenta in diverse città degli Stati Uniti una serie di mostre personali, installazioni e azioni In questo contesto realizza ad Atlanta la Creative Collaboration, un’ampia collaborazione creativa estesa a tutta la città in cui, assieme ad artisti con i quali aveva già precedentemente lavorato (l’attore Lionello Gennero, il musicista Enrico Rava, il compositore Morton Feldmann) e i componenti della propria famiglia, coinvolge artisti locali di diverse discipline Nel 1979 la collaborazione artistica prosegue in diversi luoghi, in particolare a Corniglia, in Liguria, con i cui abitanti porterà poi in scena nel 1981, al Teatro Quirino di Roma, lo spettacolo Anno Uno
Michelangelo Pistoletto: Gli anni ottanta e la produzione scultorea
Nel 1981 espone presso la Galleria Salvatore Ala di New York La natività, un primo gruppo di quella produzione scultorea in poliuretano rigido che l’artista realizzerà nella prima metà degli anni Ottanta Nel 1984 ripropone alcuni di questi lavori in marmo e grandi dimensioni alla sua personale al Forte di Belvedere a Firenze
Dal 1985 al 1989 crea un nuovo ciclo di opere, costituite da superfici e volumi in materiale anonimo, dai colori scuri e cupi, denominato Arte dello squallore, esposte alla Galleria Persano di Torino e alla Galleria Pieroni di Roma
Michelangelo Pistoletto: Dal Segno Arte alla Cittadellarte
Nel 1991 è Professore di scultura all’Accademia di Belle Arti di Vienna, incarico che manterrà fino al 2000, sviluppando con i suoi allievi un programma innovativo teso ad abbattere le tradizionali barriere tra discipline artistiche
Nel 1993 inizia la fase denominata Segno Arte, basata su un’idea concepita in Cento mostre nel mese di ottobre (1976), in cui l’artista, oltre a produrre una serie di opere accomunate da una forma che costituisce il suo Segno Arte, invita altre persone, in diverse occasioni, a creare e presentare un proprio Segno Arte
Nel 1994 prende avvio Progetto Arte, con il quale Pistoletto – attraverso un manifesto programmatico, incontri pubblici, manifestazioni e mostre che coinvolgono artisti di diverse discipline e rappresentanti di ampi settori della società – pone l’arte al centro di una trasformazione socialmente responsabile
Nel 1998 viene inaugurata Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, situata in un ex manifattura di Biella acquisita nel 1991 dall’artista, all’interno della quale le finalità espresse nel Progetto Arte sono tuttora sviluppate e realizzate
Michelangelo Pistoletto: I grandi riconoscimenti e il Terzo Paradiso
Nel 2000 si inaugura, all’interno dell’Istituto Oncologico Paoli-Calmettes Marsiglia, il Luogo di raccoglimento e di preghiera, multiconfessionale e laico, concepito e realizzato dall’artista
Nel 2002 è direttore artistico della Biennale Internazionale Arte Giovane Torino intitolata Big Social Game Nello stesso anno riceve dalla Presidenza della Repubblica Italiana il Diploma di Benemerito della Cultura e dell’Arte
Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia Nella stessa rassegna viene presentato Love Difference-Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea, progetto nato nell’aprile del 2002 all’interno di Cittadellarte, per il quale Pistoletto realizza un grande tavolo specchiante a forma di bacino del Mediterraneo, attorno al quale si svolgeranno molte delle future attività di Love Difference
Nel 2004 l’Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche In tale occasione l’artista annuncia pubblicamente quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso, il cui simbolo è il Nuovo segno d’infinito da lui creato nel 2003 Dal 2007, con la collaborazione tra Pistoletto e Gianna Nannini, a cura di Zerynthia – RAM Radioartemobile, il Terzo Paradiso assume la forma di un work in progress multimediale
Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”
Nel 2010 Michelangelo Pistoletto è autore del saggio Il Terzo Paradiso, edito da Marsilio
È Direttore Artistico di Evento 2011 – L’art pour une ré-évolution urbaine a Bordeaux
Nel 2012 si fa promotore di Rebirth-day, prima giornata universale della rinascita, un’iniziativa che ha dato vita ad oltre un centinaio di eventi in tutto il mondo il 21 dicembre
Nel 2013, da aprile a settembre, si svolge la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, Année un – le paradis sur terre al Museo del Louvre di Parigi, e da maggio a luglio Riflettiamoci presso lo Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea di Milano In questo stesso anno Michelangelo Pistoletto riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura
Nel 2014 il simbolo del Terzo Paradiso è stato installato nell’atrio della sede del Consiglio dell’Unione Europea a Bruxelles durante il semestre di presidenza italiana
Nel maggio del 2015 la Universidad de las Artes de L’Avana gli conferisce la laurea honoris causa per il suo contributo all’arte contemporanea e la sua influenza su diverse generazioni di artisti
Nell’ottobre dello stesso anno nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra, sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, realizza un’opera, intitolata Rebirth, costituita da un grande simbolo del Terzo Paradiso formato da 193 pietre, una per ciascun paese membro dell’ONU Nell’aprile 2016 l’Accademia di Belle Arti di Brera gli conferisce il Diploma Accademico Honoris Causa in Comunicazione e Didattica dell’Arte
Sue opere sono presenti nelle collezioni dei maggiori musei d’arte moderna e contemporanea, tra i quali: MOMA, New York; Guggenheim Museum, New York; Beaubourg, Parigi; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma; Museo d’Arte Contemporanea, Seul; Contemporary Art Museum, Toyota; Museo Reina Sophia, Madrid; MACBA, Barcellona; Smithsonian Institute Hirschhorn Museum, Washington; Museo d’Arte contemporanea, Rivoli; Tate Modern, Londra
Ha partecipato a dodici edizioni della Biennale di Venezia (1966, 1968, 1976, 1978, 1984, 1986, 1993, 1995, 2003, 2005, 2009, 2011) e a quattro della Documenta di Kassel (1968, 1982, 1992, 1997)