PIREO (GRECIA) 1936 – ROMA 2017
Jannis Kounèllis, è stato pittore e scultore greco naturalizzato italiano, fin dagli anni sessanta esponente di primo piano dell’arte povera, staccandosi dal figurativismo pop
Col passaggio agli anni settanta Kounellis perdendo l’entusiasmo nei confronti delle potenzialità innovative dell’arte povera, inghiottita suo malgrado dalle dinamiche commerciali della società dei consumi presidiate dagli spazi tradizionali di fruizione come musei e gallerie, carica i propri lavori di una pesantezza diversa, più decisamente orientata verso un’arte dell’evento e del comportamento Tale sentimento viene espresso dalla famosa porta chiusa con delle pietre presentata per la prima volta a San Benedetto del Tronto e quindi nel corso degli anni, con significative variazioni strutturali dense di significati poetici: a Roma, Mönchengladbach, Baden-Baden, Londra, Colonia Nel 1972 Kounellis partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia
A partire dagli anni Ottanta le sue opere, che spesso recuperano frammenti e oggetti antichi, evocano la nostalgia di un mondo arcaico e simbolico-mitologico
Negli anni più recenti l’arte di Kounellis sviluppa un profilo virtuosamente manieristico e, riprendendo temi e suggestioni che l’avevano caratterizzata in precedenza con uno spirito più meditativo, diventa capace di interpretare con una rinnovata consapevolezza la primitiva propensione all’enfasi monumentale…