Pittura spray, cartone e legno, collage su pannello
cm 145 x 117
1974
NOTE:
Sul retro etichetta della The Pace Gallery di New York e della Galerie HM di Bruxelles.
Firmato e datato, in basso al centro, “Louise Nevelson – 74”.
PROVENIENZA:
The Pace Gallery, New York.
Galerie HM, Bruxelles.
Il teatro della memoria
Il tempo si intreccia allo spazio negli assemblaggi di Louise Nevelson, come questo presentato da Studio Guastalla. Utilizzando pezzi di legno recuperati da laboratori di falegnameria e da ovunque l’artista trovi materiale da usare, Nevelson attribuisce alla materia una nuova vita spirituale, diversa da quella per la quale i frammenti erano stati creati. “Ricostruisco il mondo smembrato in una nuova armonia”, dice l’artista, che sottopone gli oggetti di recupero a un rituale preparatorio, quasi a volerli decontaminare dal mondo esterno, perché se l’arte è dappertutto, tanto che la gamba di un vecchio tavolo può diventare parte di un’opera, è la mente creativa che trasforma l’oggetto in creazione. Così il tempo, addensato nella memoria che i frammenti del passato portano con sé, si intreccia allo spazio, a quel gioco ritmico di pieni e vuoti, luci e ombre che dà vita alle opere di Nevelson, mettendo in scena un teatro della memoria.